Il 21 aprile ricorre la terza Giornata nazionale della salute della donna. Presso il Ministero della Salute sarà allestito il villaggio della salute le cui porte saranno aperte alla popolazione.
Martedì 17 aprile 2018 presso la sala del Tricolore, piazza Prampolini 1 a Reggio Emilia. Convegno promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con la Fondazione Nilde IOtti e il sostegno della Regione Emilia Romagna.
“Auguri sinceri alla nuova Presidente del Senato che ha voluto nel suo discorso ricordare la prima volta di una donna in quel ruolo riconoscendo i meriti e le battaglie delle donne italiane”. Lo dichiara Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti.
Il 4 agosto del 1940 una ragazza festeggia il suo ventesimo compleanno. Lo festeggia in un campo di internamento francese, dove il governo Daladier con un decreto del 1938 aveva stabilito dovessero essere reclusi "stranieri che a causa dei loro precedenti giudiziari e di loro attività dannose per la sicurezza nazionale non possono, senza pericolo per l'ordine pubblico, godere di quella libertà troppo grande loro riconosciuta insieme alla residenza".
Rifugiati politici, prostitute, repubblicani in fuga dalla Spagna, ladri, emigrate tedesche: tutti a Rieucros, un paesino sperduto tra i boschi del sud della Francia.
Sorprende sentir dire, ancora oggi, da qualche parte, che il Fascismo ebbe alcuni meriti, ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l'entrata in guerra. Si tratta di un'affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione.
In foto il presidente Mattarella con la neo senatrice a vita Liliana Segre
Insomma da qualunque osservatorio si analizzi la parità di genere è crescita, sviluppo, democrazia sostanziale, evoluzione e rispetto tra i sessi. Il nuovo parlamento ed il nuovo governo hanno molto da lavorare. Dall’applicazione con risorse congrue del piano antiviolenza al riconoscimento pieno della parità salariale in ogni campo, ad una robusta politica di welfare per la famiglia, dall’infanzia alla non autosufficienza, dalla salute di genere all’università e alla ricerca, c’è ancora molta strada da fare ed in fretta per le nostre figlie e le nostre nipoti.
L’8 marzo 2018 è stata una giornata speciale. Con poche mimose e moltissime donne nelle manifestazioni organizzate in tante città italiane. “Questa è già una rivoluzione” mi dicevano le ragazze di #nonunadimeno che ho incontrato in piazza Dante a Napoli , “perché con l’idea dello sciopero globale da tutti i lavori delle donne vogliamo dire che quando ci fermiamo noi si ferma il mondo”.
Le onoreficienze sono state consegnate lo scorso 27 febbraio, nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi a 12 cittadini italiani che, come lei stessa ha detto, “si sono distinti nell’arco della loro vita con l’impegno personale e l’attività svolta, per il contributo dato all’avanzamento economico, intellettuale, culturale e sociale dell’intero Paese”.
Pensato e organizzato in più di 70 paesi del mondo, soprattutto contro la violenza sulle donne. In più di settanta paesi del mondo ci sarà uno sciopero delle donne organizzato dai diversi movimenti femministi e, in Italia, da Non Una Di Meno. Tante associazioni femminili e femministe incrociano le braccia in tutt’Italia. L’elenco delle iniziative è fittissimo in moltissime città italiane.
In occasione della festa della donna, l’8 marzo, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) promuove un open day dedicato alla ginecologia. I 200 ospedali del nuovo network Bollini Rosa, premiati a Roma lo scorso dicembre, che hanno aderito al progetto offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e informativi come consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali divulgativi.
Venerdì 2 marzo 2018 ore 17.30 a Cuneo, Salone d'Onore del Municipio - via Roma 28 "LE 21 DONNE COSTITUENTI SONO LE MADRI DELLA NOSTRA REPUBBLICA" Costituenti al lavoro - Donne e Costituzione 1946-1947. Incontro con l'On. Livia Turco. A cura di Donne per la Granda
Dei concetti di dignità e cambiamento ha riecheggiato ieri pomeriggio l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano che, in occasione della Settimana della Filosofia, ha ospitato Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti e ministro della Repubblica per due volte negli anni scorsi. La politica piemontese, che iniziò il suo percorso tra le fila del Partito Comunista, ha tenuto una lectio magistralis su una tematica forte e particolarmente sentita, quella della violenza sulle donne.
Sono stati 250 gli studenti delle scuole superiori di Udine che hanno partecipato al Palamostre alla conferenza promossa dall'Anpi su 'Donne e Costituzione. Il ruolo delle donne nell'assemblea Costituente'. A spiegare loro l'importante ruolo delle 21 donne elette per la prima volta in Parlamento e che hanno contribuito a scrivere la Costituzione italiana è stata Livia TurcoPresidente della Fondazione Nilde Iotti.
Questo è il quadro che ci presenta il rapporto «Le molestie e i ricatti sessuali sul lavoro», pubblicato dall’ Istat e relativo agli anni 2015 e 2016. Si stima che siano 8 milioni 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale e si stima che siano 3 milioni 118mila le donne (15,4%) che le hanno subite negli ultimi tre anni.
La mattina nella quale il presidente della Repubblica ha telefonato a Liliana Segre per annunciarle la nomina a Senatore a vita la stragrande maggioranza degli italiani ha appreso la notizia con gioia e si è sentita liberata da un peso sul cuore che forse neanche credeva di avere.
Bella festa, non c’è che dire, ricordare gli imminenti quarant’anni della legge che consente l’aborto e ritrovarsi – recentissimi dati ufficiali del ministero della Salute – con il 70,9% di medici obiettori, ma nel Mezzogiorno si va oltre l’88%, con il primato regionale del Molise: solo un medico, uno solo, che dà sostegno alle donne (con nove interventi alla settimana) perché gli altri che fanno? Obiettano.
Un giorno, nell’autunno del 1980, Nilde Iotti appena eletta presidente della Camera, andò a Venezia per un convegno. Era solita ritagliarsi un attivo nel privato, e quella volta l’occasione fu la visita a un museo. Nessun preavviso, entrò come una comune cittadina. Ad un tratto si accorse della sua presenza un gruppo di suorine che, festose, le vennero incontro, la salutarono, l’abbracciarono persino. Un compagno della “vigilanza” (la scorta di partito) storse la bocca. Nilde se ne accorse, ma fece finta di nulla. Più tardi, a tavola, ne volle riparlare con quel compagno. Ascoltò le sue riserve, quindi ribatté sorridendo...
Sono state importanti per la Costituzione italiana, si sono battute perché i principi normativi difendessero la parità tra uomini e donne, hanno favorito la nascita di leggi fondamentali per la famiglia e la società, ma sono poco conosciute. Sono le cosiddette 'madri costituenti' quelle 21 donne elette nel 1946 all'assemblea costituente, cinque delle quali (Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Teresa Noce, Lina Merlin) parteciparono alla commissione incaricata di elaborare la Costituzione italiana.
Sono stati circa 166 in Parlamento i provvedimenti che hanno affrontato, diverse tematiche sulla condizione femminile: 102 proposti alla Camera, 64 al Senato. 92 proposti da parlamentari donne, 43 da parlamentari uomini, 28 di iniziativa governativa, 2 di iniziativa popolare, una del Cnel.
Si conclude una legislatura tormentata e difficile e quello che viviamo è un tempo difficile ed incerto.
Un tempo che richiede il coraggio della politica di essere autorevole e credibile.
In questo passaggio cruciale sento il dovere da cittadina, da donna che si è molto spesa per le donne ed ha a lungo lavorato nelle istituzioni e nel governo, ed ora prosegue questo impegno nella Fondazione Nilde Iotti, di ringraziare tutte le donne che hanno lavorato in questa legislatura perchè ci lasciano con l’impegno di tutte, leggi importanti.
Come tante e tanti ho nel cuore e davanti agli occhi l’immagine di Marina Ripa Di Meana che ci parla con la voce e lo sguardo morente. Attraverso l’aiuto di Maria Antonietta Coscioni ci ha lasciato un testamento speciale. Che non dobbiamo dimenticare . Il testamento della “ dignità del fine vita”.
La relazione annuale sull’attuazione della legge n. 194/1978 èstata trasmessa al Parlamento a Camere sciolte e all’inizio di una difficile campagna elettorale.
Tuttavia la relazione del Ministro della Salute sull’attuazione della legge contenente norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza (Legge 194/78), con i dati definitivi del 2016 vale la pena di essere letta con attenzione.
Appuntamento a Roma il 25 gennaio per la presentazione del libro di Giovanna Chiaromonte e Fulvia Bandoli. Un evento della Fondazione Nilde Iotti con la casa editrice Harpo.
Oltre alle autrici saranno presenti Massimo D'Alema, Claudia Mancina, Letizia Paolozzi e Livia Turco.
L'Islanda è stato il primo Paese al mondo a imporre per legge la parità salariale fra uomini e donne, il 7 marzo 2017.
Oggi 2 gennaio scattano i controlli per la sua applicazione: le imprese con più di 25 dipendenti rischiano forti sanzioni pecuniarie se non dimostreranno che le retribuzioni sono esenti da disparità dovute al genere.
Con questo provvedimento l’Islanda si conferma all'avanguardia nella lotta alle discriminazioni, dato che negli ultimi nove anni è sempre stata prima nella classifica mondiale della parità di genere stilata dal World economic forum.
C’è un dato che emerge dopo questi anni di dura crisi economica e sociale: una determinata, forte consapevolezza di se’ delle donne italiane. Sono quelle che hanno retto l’impatto della crisi economica a volte sostituendo con il loro lavoro quello perso del marito o compagno, si sono adattate a qualunque lavoro, hanno attivato quella straordinaria catena della cura – donne che curano le madri ed aiutano le figlie a crescere i loro figli, il tutto con servizi inadeguati sia per la presa in carico delle persone fragili che per i bambini.
Dall'archivio storico della Cgil di Monfalcone il discorso dell'allora presidente della Camera Nilde Iotti in occasione della ricorrenza delll'anniversario della liberazione del 25 aprile.
Dico subito che, per motivi anagrafici, non sono stata una compagna di viaggio di Tina Anselmi. Ma, per motivi culturali e politici, ho sempre cercato di fare tesoro della sua testimonianza, del suo insegnamento, della sua vita. E questo è un lavoro che non finisce mai.
A leggere attentamente i dati ISTAT il fenomeno della violenza alle donne è impressionante. I fatti di cronaca sono ogni giorno lo specchio di una realtà perennemente in crescita. Sono i partner e gli ex i principali autori della violenza di genere: il 13,6% delle donne tra i 16 e 70 nel corso della propria vita e' stata vittima delle loro violenze fisiche o sessuali. Di queste il 90,6% ha dovuto subire rapporti sessuali indesiderati, il 79,6% tentativi di strangolamento, soffocamento e ustione, il 77,8% schiaffi, pugni, calci e morsi. E in moltissimi casi di violenze in contesti familiari, neppure una gravidanza ferma il partner, anzi nel 7,5% dei casi l'aspettare un bambino scatena l'ira dell'uomo.
"PANE QUOTIDIANO"
Il materiale e i video degli interventi dell'incontro organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti a Roma all'Auditorium G. Avolio il 2 marzo 2017
"L'agricoltura delle donne. Per una nuova idea di crescita"
Il materiale degli interventi dell'incontro organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti al centro congressi di Eataly, 11 aprile 2013
Anna Carbone: L'agroalimentare: un sistema in cambiamento. (miti e realtà) [PDF]
Catia Zumpano: I numeri delle donne in agricoltura... [PDF]
Le madri della Repubblica La storia delle 21 donne che hanno scritto la Carta Costituzionale
La Fondazione Nilde Iotti in occasione del Settantesimo anniversario del voto alle donne vuole rendere onore alle Madri della nostra Repubblica, le 21 donne Costituenti che hanno partecipato alla elaborazione della Costituzione, facendo conoscere di ciascuna la biografia ed il contributo dato alla stesura degli articoli della Costituzione.
Tratto dal libro della Fondazione Nilde Iotti "Le leggi delle Donne che hanno cambiato l'Italia".
Il video è promosso dalla Provincia di Perugia in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti.
Progetto e testo di Lorena Pesaresi. Voce fuori campo di Isabella Giovagnoni
Si ringrazia la Promovideo che ha realizzato il video a titolo gratuito.
Sedici anni fa ci lasciava Nilde Iotti. Ho ancora vivissimo negli occhi il ricordo delle migliaia di persone, donne e uomini semplici, autorità e rappresentanti di tutte le forze politiche, che vennero a salutarla in quella che è stata la sua vera casa : il Parlamento. Donne e uomini che piangevano l’autorevole Presidente della Camera, la Presidente di tutti, ma anche la compagna, l’amica delle donne l’amica delle persone semplici.
Nella sua vita ha conosciuto le fatiche, la fierezza, l’amore intenso e l’intenso dolore , l’amore per la figlia Marisa e per i nipoti, la grande passione per la politica dove ha saputo essere innovatrice, intransigente e madre generosa.
video Diario di un viaggio
I primi cinque anni della Fondazione Nilde Iotti nel filmato di Emanuela Piovano.
La puntata di Rai Storia dedicata a Nilde Iotti, con interventi di: Marisa Malagodi Togliatti
Livia Turco
Marisa Rodano
Giorgio Frasca Polara
Lalla Trupia
Luisa Lama
Fiorella Imprenti
E' uscito il volume curato dalla Fondazione Nilde Iotti ed edito da Ediesse. Le tappe e i contenuti delle conquiste legislative - dall’inizio della Repubblica alla conclusione dell’ultima legislatura - che hanno cambiato la vita delle donne e l’assetto economico, sociale e culturale del nostro Paese.
Una figura emblematica: Nilde Iotti è davvero, come pochi altri, un'effigie del Novecento, di quel «secolo breve» le cui date coincidono con la sua stessa biografia (1920-1999).
Dall'introduzione di Livia Turco al libro di Luisa Lama.
La sedicesima legislatura che si chiude è una di quelle più amare della storia della nostra Repubblica.
In questo contesto difficile, tuttavia, anche questa volta si è manifestata una operosità femminile, un riformismo concreto che ha portato all'approvazione di sette leggi importanti che vanno conosciute ed applicate.leggi...
Una biografia inedita, in esclusiva per il sito della Fondazione Iotti, scritta da Giorgio Frasca Polara, il giornalista de l'Unità che l'ha conosciuta molto bene e che ne è stato il portavoce durante la sua presidenza della Camera.leggi...
La Fondazione Nilde Iotti ha realizzato due locandine commemorative di Nilde Iotti che possono essere comodamente scaricate dal nostro sito per essere stampate e utilizzate quale materiale per convegni o incontri locali ispirati alla figura di Nilde Iotti.
Nilde Iotti è una madre della nostra Repubblica. Ne è stata un’artefice tenace partecipando ai momenti cruciali della sua fondazione e sviluppo. Vi partecipò da donna rendendo evidente il nuovo inizio della democrazia repubblicana: nuova e inedita perché costruita anche dalle donne.
Raccolti in un volumetto, aperto da una lettera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alcuni scritti e discorsi di Nilde Iotti nei momenti più significativi della sua vita politica e istituzionale.