Tre parole, quelle del motto delle donne iraniane, che esprimono bene il tempo che viviamo.Un tempo in cui sono ben 150 i conflitti e le aree di crisi in cui si spara,si uccide, si muore.In cui la crisi ambientale,le povertà globali,la mancanza del cibo e lo spreco del cibo,le discriminazioni che colpiscono le donne richiedono uno sguardo globale ed una visione di società nuova.
“La strada per il raggiungimento di una parità effettiva – costituita con pienezza da diritti e da opportunità – sia ancora lunga e presenti tuttora difficoltà. Ma vi si aggiunge la certezza che questa strada va percorsa con il massimo di determinazione. Perché dalla condizione generale della donna, in ogni parte del mondo, dipende la qualità della vita e il futuro stesso di ogni società”.
Questo il titolo della monografia curata da Benedetto Coccia, Ginevra Demaio e Maria Paola Nanni, a cura dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” e del Centro Studi e Ricerche IDOS. L’intento è quello di restituire una visione articolata e complessa, attraverso molteplici contributi che spaziano dalla dimensione storica all’attualità, dai flussi e le presenze del passato all’oggi, dalle migrazioni forzate all’inserimento occupazionale, ai percorsi di inclusione e partecipazione.
Oggi difronte alle ferite di una sinistra scomposta e ricomposta, tra ali estreme e centrismi nostalgici abbiamo provato dopo la dolorosa sconfitta di settembre a ricomporre lacerazioni, derive correntizie, vuoti elaborativi, delusioni e travagli identitari, bisogni mai morti di giustizia sociale e dignità nel e per il lavoro, una donna Elly Schlein è riuscita a conquistare un popolo che ha bisogno della sinistra, ha bisogno di credere che è ancora possibile tentare di conquistare un posto sul pianeta in cui valga la pena piantare radici di speranza per un futuro migliore.
Ragionare attorno al tempo di durata delle nostre vite, congiuntamente alla sua qualità, è un modo meno tradizionale ma, come si vedrà, assai concreto ed efficace per analizzare lo stato di salute della nostra società e le prospettive verso cui, con l’attuale modello di sviluppo, stiamo andando.
L’ex Ministro, presidente della Fondazione Nilde Iotti che celebra la figura di questa madre della Repubblica presenterà il suo nuovo volume dal titolo “Compagne”.
Personalmente ho creduto fin dall'inizio nella tua forza e nella tua possibilità di vincere. Per me, per migliaia di donne, con te si avvera il sogno per cui tanto abbiamo lottato, di una segretaria donna della sinistra, del PD.
La mostra, all’interno del Polo San Francesco, si intitola ‘Nilde e il principio d’uguaglianza’ ed è curato da Stefano Schiavoni e Simona Zava ed è organizzato dalla stessa Fondazione in collaborazione con vari enti. Spicca il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche.
Curato da Maria Paola Del Rossi, Debora Migliucci e Ilaria Romeo il libro raccoglie e introduce i contributi del webinar “rEsistiamo. Storia della Cgil e delle sue protagoniste” che si è svolto nell’autunno del 2021.
Il Comune di Reggio Emilia ha svolto, tra il 2014 e il 2015, il ruolo di capofila per il territorio reggiano promuovendo il progetto Regionale per “La prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”, in riferimento alla legge n.7 del 9 gennaio 2006 avente ad oggetto "Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile".
La lettura di questo libro invita alla riflessione sull’attualità, su come, in questi giorni, le donne dello sport, insieme ad altre, siano protagoniste nella resistenza contro dittature spietate e cruente, nella difesa del diritto alla vita e dei diritti fondamentali.
L’appuntamento è Sabato, 18 Febbraio, alle ore 11 a Palazzina Vespignani in Viale Risorgimento ad Albano Laziale. L’evento è promosso dall’associazione “TUedIO”. Interverranno duna delle curatrici, la dottoressa Alessandra Tazza e l’Assessora alle pari opportunità del Comune di Albano Laziale Enrica Cammarano.
Nel Libro Libere per tutte Marco Omizzolo riprende il tema dello sfruttamento delle donne che per qualche ragione sono considerate “inferiori” perché straniere o nere, o perché in un momento di fragilità, vittime di maschilismo proprio di un sistema di potere patriarcale e di sfruttamento lavorativo in un settori economici spesso predatori.
Da simbolo di liberazione a simbolo di oppressione, oggi il velo deve essere, secondo le donne iraniane che si mobilitano, una questione di libera scelta. Tutto ciò ci aiuta a rifiutare, in quanto femministe occidentali, modelli unici di liberazione e di emancipazione, invitandoci a prendere sul serio diverse forme e pratiche di femminismo, che non ripropongono sic et simpliciter la via occidentale, ma che offrono nuovi sguardi sulle pratiche di liberazione delle donne
Per il ciclo di seminari, il 21 dicembre appuntamento con Marina Nicolosi alle ore 12.00, presso il Collegio San Rocco, Università di Palermo. Il titolo: "Parità e non discriminazione nel diritto europeo"
La presidente della Fondazione Nilde Iotti intervistata su Rai Spazio Libero sulla condizione delle donne in Italia.
L’intervento di Lorena Pesaresi della Fondazione Nilde Iotti al Convegno Associazione ELISA 83 sul ruolo delle donne nei servizi sociali che si è svolto a Perugia lo scorso 2 dicembre 2022 presso la Sala Consiglio provinciale Provincia di Perugia
Per il ciclo di seminari, il 15 dicembre appuntamento con Cirus Rinaldi alle ore 11.00, presso l'Università di Palermo, Edificio 19, Viale delle Scienze. Il titolo: "La violenza come pratica collettiva di produzione delle maschilità"
L’iniziativa è frutto della collaborazione, recentemente avviata tra l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Nilde Iotti, finalizzata alla promozione dei principi e dei valori di parità giuridica, sociale ed economica fra donne e uomini.
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.