Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
Pubblichiamo il racconto (pubblicato sulla rivista Italiani Europei), intimo e particolarissimo, dei giorni eccezionali del referendum Monarchia-Repubblica e della stagione costituente visti con gli occhi di una ragazzina napoletana che eletti in quella Assemblea aveva entrambi i genitori. E che avrebbe poi vissuto, da protagonista, alcune delle pagine più intense, oltre che terribili, della storia della nostra democrazia.
Tratto dal libro della Fondazione Nilde Iotti "Le leggi delle Donne che hanno cambiato l'Italia". Il video è promosso dalla Provincia di Perugia in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti. Progetto e testo di Lorena Pesaresi. Voce fuori campo di Isabella Giovagnoni Si ringrazia la Promovideo che ha realizzato il video a titolo gratuito.
Si è svolto l’11 luglio scorso il convegno promosso da Onde Donne in movimento, dalla Rete degli studenti medi e dal Comune di Caltanissetta, con la partecipazione della presidente della Fondazione Nilde Iotti, Livia Turco
Un articolo della scrittrice sul Corriere della Sera del 5 luglio
Leggi il programma dell'evento in programma il 30 giugno.
La replica del professor Ed Byrne sui risultati del referendum e un commento di Nicla Vassallo
La magnifica ossessione è un romanzo di Lloyd C.Douglas del 1929, anno della grande crisi americana, che ha ispirato i due film, il principale dei quali nel 1954. Bob Merrick, il protagonista, a un certo punto di una vita dissoluta e sregolata, viene preso dalla “magnifica ossessione” di occuparsi degli altri.
Graziella Falconi, per anni dirigente del PCI e del PDS-DS, donna di grande sensibilità culturale (messa alla prova nel suo bellissimo libro “Oh, bimbe”, una serie di ritratti di donne del PCI), usa non casualmente il titolo di quest’opera americana per parlare dell’ossessione dei comunisti italiani per la formazione e la cultura (Una magnifica ossessione. Ed. Harpo, Roma, maggio 2016).
La sanità è stata un campo di battaglia chiave nella campagna pro Brexit. La campagna Leave aveva sostenuto che Brexit avrebbe potuto salvare il NHS. Ma la realtà post referendum sta dimostrando che gli shock economici, porteranno il futuro governo a prevedere meno fondi per il NHS e i servizi sanitari. Ecco uno sguardo a ciò che potrebbe accadere al sistema sanitario nazionale, amato della Gran Bretagna, dopo l’uscita dalla Ue.
Già, “si pensi solo a Maria Montessori, Antonia Pozzi, Sofia Vanni Rovighi, Margherita Isnardi Parente, Adriana Cavarero, Francesca Rigotti, Roberta De Monticelli, Franca D’Agostini, Rosi Braidotti, Nadia Urbinati e Nicla Vassallo”. Così recita l’interessante articolo che qui si riporta, tratto dal “Domenicale” del Sole 24 Ore, a opera di una firma d’eccezione, sulla cui oggettività e preparazione si possono nutrire ben pochi dubbi, ovvero da Riccardo Pozzo. Per di più, alcune di queste filosofe sono state (in vari modi) indotte, o costrette, a rifugiarsi all’estero per fare filosofia: Francesca Rigotti insegna in Svizzera, Rosi Braidotti in Olanda, Nadia Urbinati negli Stati Uniti. Quando mai giungerà il momento di domandarsi, con la dovuta serietà, la ragione di tale situazione?
Il “Dopo di Noi” è finalmente legge. Per la prima volta in questa legislatura si dà voce a chi spesso non ce l`ha, le persone con disabilità grave, con patologie non determinate dall`invecchiamento. Per la prima volta, lo Stato prende per mano famiglie molto speciali, intercettando da un lato il bisogno di autonomia dei disabili e dall`altro quello di serenità dei padri e delle madri.
Presentazione il 15 giugno a Roma. Ne parlano, insieme all'autrice, Anna Elisabetta Galeotti, Francesca Izzo e Claudia Mancina.
Era la vigilia della possibile elezione a Capo dello Stato di Sandro Pertini e Carla Voltolina (prese il nome del marito solo dopo la morte di Pertini) lo fece sul serio. “Non ho nessuna intenzione di seguirlo al Quirinale bardata come una Madonna”, diceva. E tenne fede a questo stile tutta la vita: agli ospiti che passavano nei suoi trentacinque mq di casa a Fontana di Trevi, mostrava dalla finestrella del bagno il palazzo presidenziale: “Il mio rapporto con il Quirinale sarà così, da lontano”.
1946 – 2016 Donne in gioco l’evento dell’anno in occasione del 70esimo del Diritto al Voto delle Donne a Foggia. Primo gioco europeo sulla storia delle donne in chiave giuridica.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda
Nella seconda delle Considerazioni inattuali Nietzsche ha scritto che la storia serve a vivere. A vivere con dignità, vorrei aggiungere: facendo appello, se occorre alla parte profonda e migliore della nostra coscienza storica, e in particolare a quella che fu prima combattuta e poi dimenticata per due secoli, la storia dei diritti dell’uomo.
E’ indubbio che parlare di diritti dell’uomo ˗ o di diritti umani, o di diritti della persona ˗ non significhi parlare di attributi dell’individuo astrattamente intesi, una sorta di verità che lo riguardino in ogni tempo e in ogni luogo, pur se effettivamente nella storia sono stati anche così intesi, tanto da una tradizione giusnaturalistica quanto nella loro versione razionalistica e illuministica.
L'idea di un momento di studio e di riflessione sul tema dei Diritti umani è nata dapprima nell'ambito della Associazione ex parlamentari e si è estesa, poi, per merito del Senatore Manconi, al Senato che ci ospita ed alla Fondazione Iotti.
Un grazie di cuore ai relatori che generosamente hanno accettato di guidarci sulla base della loro esperienza e dello studio dedicato al tema.
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.