Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
“Auguri sinceri alla nuova Presidente del Senato che ha voluto nel suo discorso ricordare la prima volta di una donna in quel ruolo riconoscendo i meriti e le battaglie delle donne italiane”. Lo dichiara Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti.
Il 4 agosto del 1940 una ragazza festeggia il suo ventesimo compleanno. Lo festeggia in un campo di internamento francese, dove il governo Daladier con un decreto del 1938 aveva stabilito dovessero essere reclusi "stranieri che a causa dei loro precedenti giudiziari e di loro attività dannose per la sicurezza nazionale non possono, senza pericolo per l'ordine pubblico, godere di quella libertà troppo grande loro riconosciuta insieme alla residenza".
Rifugiati politici, prostitute, repubblicani in fuga dalla Spagna, ladri, emigrate tedesche: tutti a Rieucros, un paesino sperduto tra i boschi del sud della Francia.
Sorprende sentir dire, ancora oggi, da qualche parte, che il Fascismo ebbe alcuni meriti, ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l'entrata in guerra. Si tratta di un'affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione.
In foto il presidente Mattarella con la neo senatrice a vita Liliana Segre
Insomma da qualunque osservatorio si analizzi la parità di genere è crescita, sviluppo, democrazia sostanziale, evoluzione e rispetto tra i sessi. Il nuovo parlamento ed il nuovo governo hanno molto da lavorare. Dall’applicazione con risorse congrue del piano antiviolenza al riconoscimento pieno della parità salariale in ogni campo, ad una robusta politica di welfare per la famiglia, dall’infanzia alla non autosufficienza, dalla salute di genere all’università e alla ricerca, c’è ancora molta strada da fare ed in fretta per le nostre figlie e le nostre nipoti.
L’8 marzo 2018 è stata una giornata speciale. Con poche mimose e moltissime donne nelle manifestazioni organizzate in tante città italiane. “Questa è già una rivoluzione” mi dicevano le ragazze di #nonunadimeno che ho incontrato in piazza Dante a Napoli , “perché con l’idea dello sciopero globale da tutti i lavori delle donne vogliamo dire che quando ci fermiamo noi si ferma il mondo”.
Le onoreficienze sono state consegnate lo scorso 27 febbraio, nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi a 12 cittadini italiani che, come lei stessa ha detto, “si sono distinti nell’arco della loro vita con l’impegno personale e l’attività svolta, per il contributo dato all’avanzamento economico, intellettuale, culturale e sociale dell’intero Paese”.
Pensato e organizzato in più di 70 paesi del mondo, soprattutto contro la violenza sulle donne. In più di settanta paesi del mondo ci sarà uno sciopero delle donne organizzato dai diversi movimenti femministi e, in Italia, da Non Una Di Meno. Tante associazioni femminili e femministe incrociano le braccia in tutt’Italia. L’elenco delle iniziative è fittissimo in moltissime città italiane.
In occasione della festa della donna, l’8 marzo, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) promuove un open day dedicato alla ginecologia. I 200 ospedali del nuovo network Bollini Rosa, premiati a Roma lo scorso dicembre, che hanno aderito al progetto offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e informativi come consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali divulgativi.
Venerdì 2 marzo 2018 ore 17.30 a Cuneo, Salone d'Onore del Municipio - via Roma 28 "LE 21 DONNE COSTITUENTI SONO LE MADRI DELLA NOSTRA REPUBBLICA" Costituenti al lavoro - Donne e Costituzione 1946-1947. Incontro con l'On. Livia Turco. A cura di Donne per la Granda
Dei concetti di dignità e cambiamento ha riecheggiato ieri pomeriggio l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano che, in occasione della Settimana della Filosofia, ha ospitato Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti e ministro della Repubblica per due volte negli anni scorsi. La politica piemontese, che iniziò il suo percorso tra le fila del Partito Comunista, ha tenuto una lectio magistralis su una tematica forte e particolarmente sentita, quella della violenza sulle donne.
Sono stati 250 gli studenti delle scuole superiori di Udine che hanno partecipato al Palamostre alla conferenza promossa dall'Anpi su 'Donne e Costituzione. Il ruolo delle donne nell'assemblea Costituente'. A spiegare loro l'importante ruolo delle 21 donne elette per la prima volta in Parlamento e che hanno contribuito a scrivere la Costituzione italiana è stata Livia TurcoPresidente della Fondazione Nilde Iotti.
Questo è il quadro che ci presenta il rapporto «Le molestie e i ricatti sessuali sul lavoro», pubblicato dall’ Istat e relativo agli anni 2015 e 2016. Si stima che siano 8 milioni 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale e si stima che siano 3 milioni 118mila le donne (15,4%) che le hanno subite negli ultimi tre anni.
La mattina nella quale il presidente della Repubblica ha telefonato a Liliana Segre per annunciarle la nomina a Senatore a vita la stragrande maggioranza degli italiani ha appreso la notizia con gioia e si è sentita liberata da un peso sul cuore che forse neanche credeva di avere.
Bella festa, non c’è che dire, ricordare gli imminenti quarant’anni della legge che consente l’aborto e ritrovarsi – recentissimi dati ufficiali del ministero della Salute – con il 70,9% di medici obiettori, ma nel Mezzogiorno si va oltre l’88%, con il primato regionale del Molise: solo un medico, uno solo, che dà sostegno alle donne (con nove interventi alla settimana) perché gli altri che fanno? Obiettano.
Un giorno, nell’autunno del 1980, Nilde Iotti appena eletta presidente della Camera, andò a Venezia per un convegno. Era solita ritagliarsi un attivo nel privato, e quella volta l’occasione fu la visita a un museo. Nessun preavviso, entrò come una comune cittadina. Ad un tratto si accorse della sua presenza un gruppo di suorine che, festose, le vennero incontro, la salutarono, l’abbracciarono persino. Un compagno della “vigilanza” (la scorta di partito) storse la bocca. Nilde se ne accorse, ma fece finta di nulla. Più tardi, a tavola, ne volle riparlare con quel compagno. Ascoltò le sue riserve, quindi ribatté sorridendo...
Sono state importanti per la Costituzione italiana, si sono battute perché i principi normativi difendessero la parità tra uomini e donne, hanno favorito la nascita di leggi fondamentali per la famiglia e la società, ma sono poco conosciute. Sono le cosiddette 'madri costituenti' quelle 21 donne elette nel 1946 all'assemblea costituente, cinque delle quali (Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, Teresa Noce, Lina Merlin) parteciparono alla commissione incaricata di elaborare la Costituzione italiana.
Sono stati circa 166 in Parlamento i provvedimenti che hanno affrontato, diverse tematiche sulla condizione femminile: 102 proposti alla Camera, 64 al Senato. 92 proposti da parlamentari donne, 43 da parlamentari uomini, 28 di iniziativa governativa, 2 di iniziativa popolare, una del Cnel.
Come tante e tanti ho nel cuore e davanti agli occhi l’immagine di Marina Ripa Di Meana che ci parla con la voce e lo sguardo morente. Attraverso l’aiuto di Maria Antonietta Coscioni ci ha lasciato un testamento speciale. Che non dobbiamo dimenticare . Il testamento della “ dignità del fine vita”.
Oriana Fallaci - Corriere della Sera, 30 dicembre 1962
a cura di:
Claudia Giurintano
e
Francesca Russo
La Fondazione NILDE IOTTI organizza la conferenza nazionale "L'ITALIA DELLA CONVIVENZA" il 28 e 29 APRILE 2023
presso il TEATRO ROSSINI in VIA DI SANTA CHIARA 14 a ROMA
Per accreditarsi scrivere a info@fondazionenildeiotti.it entro giovedì 27 aprile 2023.