L’articolo offre un’analisi del raggiungimento del suffragio da parte delle donne italiane. Sostiene che la guerra di Resistenza, con l’arruolamento volontario e la partecipazione diretta e indiretta di migliaia di donne, fu determinante nella decisione praticamente incontestata del governo provvisorio di istituire il suffragio femminile nel 1945.
Tuttavia, tanta facilità non determinò altrettanta facilità nel favorire e persino accettare gli effetti di quel diritto rivoluzionario, come si può vedere dalle difficili conquiste delle donne italiane in materia di diritti civili, sociali e politici.