La Fondazione Nilde Iotti contro il giornalista di Libero Quotidiano Giorgio Carbone. Esposto all'Ordine dei giornalisti

Un titolo provocatorio, un’allusione ammiccante alla sensualità e al corpo femminile ed ecco come, con poche semplici parole, svilire e ridicolizzare l’immensa attività parlamentare e la grandezza morale di Nilde Iotti che ben poche persone, uomini e donne che fossero, posso vantare di aver lasciato in eredità al nostro Paese. 


Nilde è stata la prima donna ad essere eletta Presidente della Camera dei Deputati e una delle ventuno donne che parteciparono all’Assemblea Costituente nel 1946, una Madre Costituente. Senza il suo fondamentale contributo, questo Paese non sarebbe quello che è e tanti diritti conquistati dalle donne, dal lavoro alla vita privata, non sarebbero tali. 

Un atto vile, villano, quello perpetrato da Libero che non vogliamo passi inosservato. La Fondazione Nilde Iotti si è già appellata all’Ordine Nazionale dei Giornalisti per chiedere un’azione disciplinare nei confronti del soggetto in questione.

"Queste vicende – sottolinea la presidente della Fondazione Livia Turco - oscurano il lavoro quotidiano della Fondazione e dei volontari che s’impegnano ogni giorno, con costanza e passione, per tenere viva la memoria di Nilde Iotti. Vanno lodate, al contrario, iniziative meritevoli e serie come la docu-fiction “Storia di Nilde” andata in onda giovedì 5 dicembre in prima serata su Rai1 a vent’anni dalla scomparsa di Nilde Iotti (4 dicembre 1999) e a quarant’anni dalla sua nomina a Presidente della Camera dei Deputati".

"Ci attiveremo perché il bellissimo film la Storia di Nilde sia visto in ogni luogo d'Italia per seppellire con la forza delle immagini e dei fatti questo grave goffo e stupido atto di misoginia", ha concluso Livia Turco.